Il presidente alla sbarra
Il presidente del Kosovo Hashim Thaçi (nella foto) si è dimesso il 5 novembre dopo essere stato formalmente accusato di crimini di guerra e contro l’umanità dal Kosovo specialist chamber, un tribunale sotto la giurisidizione di Pristina ma con sede all’Aja, che indaga sui crimini dell’Esercito di liberazione del Kosovo (Uck) nella guerra con la Serbia del 1998-1999. Poche ore dopo Thaçi è stato arrestato e condotto all’Aja, dove il 9 novembre è comparso in aula, si è dichiarato innocente e ha definito le accuse a suo carico “senza fondamento”. Come spiega Tol, Thaçi è accusato, con altri tre ex leader dell’Uck, Kadri Veselj, Rexhep Selimi e Jakup Krasniqi, di decine di casi di omicidi, rapimenti e torture contro serbi, rom e oppositori politici kosovari.