Nel quarto trimestre l'economia statunitense si è espansa a un tasso annuo più rapido del previsto, pari al 3,3%. (ANGELA WEISS, AFP)

Gli indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record giovedì grazie ai solidi dati sulla crescita economica degli Stati Uniti, mentre i titoli europei sono saliti nonostante la Banca Centrale Europea abbia segnalato che è troppo presto per iniziare a prendere in considerazione tagli dei tassi di interesse.

Nel quarto trimestre l’economia più grande del mondo si è espansa a un tasso annuo più rapido del previsto, pari al 3,3%, grazie alla tenuta del mercato del lavoro e alla spesa dei consumatori, ha dichiarato il Dipartimento del Commercio.

I principali indici statunitensi sono saliti dopo i dati, con il Dow e l’S&P 500 che hanno chiuso a livelli record.

“I mercati guardano al futuro e hanno una buona base per essere ottimisti, visto l’aumento della fiducia e dei dati relativi al settore manifatturiero e immobiliare a cui abbiamo assistito di recente”, ha dichiarato Callie Cox, analista degli investimenti negli Stati Uniti di eToro.

I dati hanno alimentato la speranza che l’economia statunitense si stia avviando verso un “atterraggio morbido”, ovvero che possa evitare una grave flessione nonostante il rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

“Una recessione non è ancora da escludere e la Fed ha ancora una morsa sull’economia. Ma con il passare dei giorni e il miglioramento dei dati, sembra proprio che la Fed stia ottenendo un atterraggio morbido con un danno minimo per l’economia”, ha dichiarato Cox.

L’inflazione si è raffreddata negli Stati Uniti e in Europa, sollevando la speranza che la Fed e la BCE possano presto iniziare a ridurre i tassi di interesse che sono stati aumentati per cercare di contenere i prezzi al consumo.

Ma giovedì la BCE ha mantenuto i tassi fermi e ha indicato che rimarranno a questi livelli per una “durata sufficientemente lunga” per “contribuire in modo sostanziale” a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%.

Il capo della BCE Christine Lagarde ha dichiarato che nella riunione di giovedì c’era “consenso” sul fatto che fosse “prematuro discutere di tagli dei tassi”.

Michael Hewson, analista di CMC Markets, ha osservato che: “Nonostante questo, la possibilità di un taglio non è stata completamente esclusa, il che mantiene la prospettiva di una mossa anticipata sul tavolo e ha contribuito a trascinare i mercati europei dai minimi della giornata e a tornare in verde”.

Francoforte e Parigi hanno chiuso la giornata in rialzo dello 0,1%.

I sondaggi pubblicati mercoledì hanno mostrato che l’economia dell’eurozona ha continuato a contrarsi a gennaio e i dati pubblicati giovedì hanno rilevato che il morale delle imprese in Germania è sceso ulteriormente a gennaio, mentre il crollo dell’economia più grande d’Europa ha mostrato pochi segni di passare rapidamente.

Nel quarto trimestre l'economia statunitense si è espansa a un tasso annuo più rapido del previsto, pari al 3,3%. (ANGELA WEISS, AFP)

I principali titoli tecnologici, tra cui Microsoft, IBM e Alphabet, proprietario di Google, sono saliti giovedì.

Ma le azioni del produttore di auto elettriche Tesla sono crollate di oltre il 12% dopo che la società di Elon Musk ha mancato le stime sugli utili nel quarto trimestre e ha previsto una crescita più lenta dei veicoli nel 2024.

Boeing è scesa del 5,7% dopo che la Federal Aviation Administration ha dichiarato che limiterà il piano di crescita della produzione del 737 MAX fino a quando l’azienda non migliorerà il controllo di qualità, dopo l’esplosione a metà volo di un pannello su un jet MAX 9 di Alaska Airlines all’inizio del mese.

Cifre chiave intorno alle 2140 GMT

New York - Dow: +0,6% a 38.049,13 (chiusura)

New York - S&P 500: +0,5% a 4.894,16 (chiusura)

New York - Nasdaq: +0,2% a 15.510,50 (chiusura)

Londra - FTSE 100: FLAT a 7.529,73 (chiusura)

Parigi - CAC 40: +0,1% a 7.464,20 (chiusura)

Francoforte - DAX: +0,1% a 16.906,92 (chiusura)

EURO STOXX 50: +0,4% a 4.582,26 (chiusura)

Tokyo - Nikkei 225: FLATTA a 36.236,47 (chiusura)

Hong Kong - Indice Hang Seng: + 2,0% a 16.211,96 (chiusura)

Shanghai - Composito: +3,0% a 2.906,11 (chiusura)

Euro/dollaro: GIÙ a $1,0848 da $1,0885 di mercoledì

Dollaro/yen: In rialzo a 147,67 yen da 147,51 yen

Euro/sterlina: GIU’ a 85,35 pence da 85,53 pence

Sterlina/dollaro: GIU’ a $1,2710 da $1,2726

Greggio Brent del Mare del Nord: +3,0% a 82,43 dollari al barile

West Texas Intermediate: +3,0% a 77,36 dollari al barile