Nella storia della medicina alcuni farmaci svettano rispetto agli altri. L’Humira per l’artrite reumatoide, il Prozac per la depressione, le statine per le malattie cardiache e l’ictus. Hanno migliorato la salute dei pazienti ben oltre le aspettative iniziali dei medici, e ogni giorno aiutano milioni di persone. A questi rimedi si è aggiunta una nuova classe di farmaci che potrebbe eclissarli tutti: gli agonisti del recettore del glp-1.

Questi composti imitano l’azione di un ormone naturale, un peptide simile al glucagone (glp-1), e per decenni sono stati usati per trattare il diabete. Più di recente sono diventati un metodo molto diffuso per perdere peso. Ma a marzo del 2024 negli Stati Uniti il semaglutide (un agonista del recettore del glp-1 venduto con il nome di Ozempic per il diabete e Wegovy per la perdita di peso) è stato approvato per la cura delle malattie cardiovascolari nelle persone sovrappeso. Ad aprile il tirzepatide (venduto come Mounjaro e Zepbound) ha dato risultati positivi negli studi in fase avanzata per l’apnea notturna. Secondo altri studi, sembra anche in grado di alleviare i disturbi renali cronici.

Questo è solo l’inizio. Con gli agonisti del glp-1 si stanno facendo test per tutto, dalle malattie del fegato alle dipendenze. Un’azienda sta perfino prendendo in considerazione di sperimentarli come farmaci preventivi per le persone a rischio di obesità. I pazienti che assumono il semaglutide sembrano correre un rischio inferiore di overdose da oppioidi, quindi in teoria si potrebbe usare anche per trattare l’abuso di queste sostanze. I farmaci sono stati presi in considerazione anche come trattamento per le infezioni a lungo termine, sono in fase di studio per ritardare l’alzheimer e c’è chi parla perfino dei loro effetti antinvecchiamento e di un potenziale aumento della longevità. Di recente Eric Topol, un cardiologo che dirige lo Scripps research di San Diego, in California, ha scritto su X che gli agonisti del gpl-1 “sono la più importante scoperta di sempre nel campo dei farmaci”.

Effetti benefici

Le aziende farmaceutiche stanno facendo a gara per trovare, testare e commercializzare nuove versioni e usi di questi farmaci. Ma resta una domanda: come possono gli agonisti del glp-1 – sviluppati per curare il diabete – avere tanti effetti benefici per tutto il corpo? Mentre cercano le risposte, gli scienziati stanno scoprendo dettagli sorprendenti sui molti ruoli dell’ormone glp-1. Questi farmaci sembrano attivare alcuni meccanismi protettivi delle cellule, come la riduzione dell’infiammazione e l’eliminazione dei prodotti di scarto, mantenendo così gli organi più sani. Hanno anche potenti effetti sul cervello, grazie ai quali possono favorire la salute del resto del corpo e perfino influenzare il comportamento.

Il glp-1 è un ormone di breve durata che di solito viene rilasciato nell’intestino dopo un pasto. Una volta nel sangue, aiuta a regolare i livelli di glucosio, stimolando il pancreas a rilasciare insulina (che abbassa i livelli di zucchero nel sangue) e sopprimendo il glucagone (che normalmente li aumenta). Favorisce anche la sensazione di sazietà, in parte agendo sull’intestino per rallentare la velocità con cui il cibo lo attraversa. Ma agisce anche sul cervello: sull’ipotalamo, che controlla la fame, e sui percorsi che regolano il desiderio o craving. Il suo ruolo di regolazione della glicemia spiega il successo dei farmaci che lo imitano nel trattamento del diabete. Il fatto che gli agonisti del glp-1 promuovono la sazietà e regolano il sistema di ricompensa associato al mangiare riducendo la gratificazione spiega perché sono utili per le persone che vogliono perdere peso.

Ann Arbor, Stati Uniti, gennaio 2023 (Nic Antaya, The New York Times/Contrasto)

A prima vista, gli effetti più ampi osservati potrebbero sembrare benefici accessori del loro effetto sul peso: le persone obese tendono ad avere altri gravi problemi di salute, dalle malattie cardiache ad alcuni tipi di cancro, all’apnea notturna e alla steatosi epatica (il cosiddetto fegato grasso), quindi perdere peso dovrebbe migliorare la loro salute in generale. Ovviamente succede, ma la ricerca ha dimostrato che c’è dell’altro. Uno studio condotto su più di 17.600 pazienti sovrappeso e obesi provenienti da 41 paesi che avevano assunto il semaglutide ha riscontrato che i partecipanti avevano perso circa il 10 per cento del loro peso corporeo e avevano avuto il 20 per cento in meno di eventi coronarici gravi, ictus, attacchi cardiaci e mortalità per qualsiasi causa. La cosa fondamentale è che questi miglioramenti cardiovascolari hanno preceduto di molto qualsiasi significativa perdita di peso.