Il covid-19 favorisce l’avanzata dei robot u L’articolo sull’avanzata dei robot (Internazionale 1382) sembra suggerire che il colpevole della sparizione di posti di lavoro, dell’aumento delle disuguaglianze e dei disordini sociali sia l’aumento dell’automazione, potentemente incrementato dalla pandemia. E sembra tutto plausibile, detto così. La soluzione, però, non sta nel frenare la robotizzazione e la digitalizzazione, ma nel gestirle, ponendo rimedio a millenni d’ingiustizie e di inaccettabili disparità economiche. A chi tocca? Ai politici, ai governi e agli organismi internazionali. Marx sosteneva che in futuro le macchine avrebbero liberato l’uomo dal lavoro e gli avrebbero permesso di vivere saggio e felice sulla terra. Liliana Marta Errore di sistema u All’indomani delle elezioni statunitensi l’analisi più convincente tra quelle che si sono succedute negli ultimi numeri rimane quella di Edward Luce (Internazionale 1382). Se infatti George Packer aveva dato grandi speranze invitando i suoi concittadini a “resuscitare l’elemento che ha sempre tenuto in piedi il loro paese, così esteso e variegato: la fede nella democrazia” (Internazionale 1378), Luce ci ricorda che questo paese non è stato costruito per essere una democrazia. L’emblema di ciò che rimane del sogno americano pare essere Redemption center, la foto di Gregory Crewdson (Internazionale 1383). Daniele Baldisserri Che giornalista è stato Robert Fisk u L’articolo di Randall su Fisk mi ha stupito molto. Durante il mio dottorato ho portato avanti un progetto di ricerca sul conflitto israeliano-palestinese e gli scritti di Fisk su Israele sono assolutamente impeccabili, così come le analisi impietose sulla presidenza Obama. Mi stupisce leggere il contrario. E se Fisk negli ultimi anni era veramente diventato arrogante, a leggere Randall mi viene da pensare che fosse una arroganza più che legittima. Ci vorrebbero più Fisk e meno giornalisti “pompieri”. Alberto Arati u Vorrei esprimere il mio dissenso sulla scelta di ricordare Robert Fisk attraverso l’articolo di Randall (Internazionale 1383). Ho trovato inappropriato e di cattivo gusto ricordare uno degli ultimi “grandi e veri” giornalisti con un articolo che scade più volte su aspetti caratteriali che nulla hanno di rilevante rispetto ai meriti che ha avuto Fisk in questi decenni così complessi. Fabrizio Bogo Errori da segnalare? correzioni@internazionale.it
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1384 di Internazionale, a pagina 16. Compra questo numero | Abbonati