Il 10 novembre il Consiglio dell’Unione europea e il parlamento di Strasburgo hanno trovato un accordo sul bilancio dell’Unione per il periodo 2021-2027, grazie allo stanziamento di risorse aggiuntive per la ricerca e la sanità. L’accordo dovrebbe permettere l’adozione entro gennaio del pacchetto da 1.800 miliardi di euro che comprende anche il recovery fund, approvato a luglio per aiutare i paesi colpiti dalla crisi causata dalla pandemia. Ci sono ancora diversi ostacoli da superare, avverte Politico. Il pacchetto dovrà essere approvato da tutti i governi, e il premier ungherese Viktor Orbán continua a minacciare di bloccare il processo se non sarà eliminato il meccanismo che subordina l’erogazione dei fondi al rispetto dello stato di diritto.

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Questo articolo è uscito sul numero 1384 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati